Oi Mamma, Suomi!

What the F.A.Q.?

[DISCLAIMER: NON RIDIAMO DI VOI MA CON VOI.

Questo articolo nasce per fini del tutto comici. Non è MAI nostra intenzione offendere nessuno, non siamo nessuno per farlo e non ci sogneremmo mai di agire da esseri superiori. Le nostre risposte, laddove non sono serie, sono chiaramente sarcastiche e dettate dall’esasperazione di dover rispondervi continuamente e dover portare sempre all’attenzione di chi le fa quanto la cultura finlandese (e la Finlandia in generale) sia diversa da quella Italiana, e chiaramente non tutti posso avere nozioni dettagliate su tutto, anche perché una buona parte della ggente non sa nemmeno dov’è la Finlandia, e per noi va bene così]

 

Avete presente quando avete amici e/o parenti che vivono a Milano e che quando tornano a Napoli per le vacanze sentite chiedergli se c’è sempre la nebbia?

Beh. Vivere in Finlandia è peggio.

E per mostrarvi questo “peggio” abbiamo deciso di racchiudere in un articolo condiviso tutte le domande più intelligenti che ci sono state poste quelle volte che siamo tornate a casa dopo aver vissuto abbastanza tempo in terra SCANDINAVA [è scritto in grande perché questa è una delle tante cose su cui discutiamo continuamente perché la Finlandia in verità, tenetevi forte, NON FA PARTE DELLA SCANDINAVIA, ma dal momento che ormai tutti ne sono convinti, deve entrare per forza nel nostro articolo], approfittando anche (e soprattutto) del fatto che Ania è stata in Italia proprio in queste ultime due settimane, per cui ce le dà proprio fresche fresche.

Abbiamo realizzato inoltre che le domande intelligenti non finiscono mai, per cui questo articolo avrà uno o più seguiti, rimanete sintonizzati per scoprire le nuove frontiere della curiosità italica!

Per iniziare, vi proporremmo i classici, gli evergreen delle clever question che abbiamo sentito così tante volte che ormai i nostri apparati fonatori sono stanchi di produrre i suoni necessari a dare una risposta. Queste di seguito sono fornite da Elisa, con relativa, esasperata, risposta. CI teniamo a precisare, for the sake of correttezza, che queste domande in particolare sono state poste più e più volte sia ad Elisa che ad Ania, che vivono in due posti completamente diversi ma, si sa, la Finlandia è una:

Certo, e poi quando fa davvero freddo a Helsinki accendono i riscaldamenti e quindi casa loro si scioglie e rischiano l’assideramento, però bisogna pur adattarsi alle tradizioni locali, no?

Per questa domanda Ania invece si è aggiudicata la versione personale del tipo “Ma quindi TU vivi in un igloo di vetro?”. La risposta chiaramente è stata no, perché quando poi ci nevica sopra non si vede una cippa comunque, per cui per 6 mesi all’anno è inservibile. MADDAI.

Sì, Elisa prende la renna ogni mattina per andare al centro, ne ha una sua personale.

Ania invece fa lo slalom tra gli orsi che la mattina trova appisolati sotto al palazzo in pieno centro città.

No. La bellezza del suono di una lingua è altamente soggettiva, ma il finlandese non ha affatto suoni duri e non è imparentata col tedesco. Beh, neanche con lo svedese, se vogliamo proprio essere pignoli.

No, l’IKEA è svedese.

“Ah vabbè dai, è uguale.”

… No, non è uguale.

“Ma la Svezia non è tipo la capitale della Finlandia?”

… ANDIAMO AVANTI

Beh, è un’affermazione che lascia il tempo che trova. Che specializzazione hai? Che lavoro fai? Sulla base di questi fattori puoi ritrovarti tanto con 3000 euro al mese quanto con 600.

I prezzi di Helsinki sono più o meno come quelli di Milano.

I prezzi di Tornio sono come quelli di Helsinki.

I prezzi di Rovaniemi sono come quelli di Tornio. (???)

Molti, non tutti. Molte donne, per esempio, si tingono i capelli di svariati toni più chiari.

A Tornio ad esempio è ancora più varia la situazione, poiché data la vicinanza con la Svezia da un lato e le terre dei Sami dall’altro, si vedono biondi, bruni, occhi azzurri, occhi scuri a mandorla, tratti scandinavi, tratti asiatici, e così via.

 

Vi proponiamo ora invece le domande che ha sentito Ania in queste due settimane, come dicevamo per l’appunto qualche riga più su:

No, in inverno si migra verso sud come le gru. A gennaio tutti a Ibiza.

Sì, ma non lo faccio salire sul divano che sennò lascia troppi peli.

Certo, on a regular basis proprio, è così economico, perché no?

Certo, lui paga l’affitto e io le bollette. Pago un delirio di corrente elettrica per via delle lucine accese 9 mesi all’anno. In compenso però ho un paio di elfi che mi spicciano casa che è una bellezza.

Certo, ti ho detto, mi spicciano casa. Ma poi ti pare che Babbo Natale si avvalga di insulsi esseri umani vestiti di verde con delle protesi di plastica sulla punta delle orecchie?

 

E QUESTA ERA LA PRIMA PARTE DI UNA SICURAMENTE NUMEROSA E PROFICUA COLLEZIONE.

Chiaramente non c’è mai limite alla ggente, quindi ormai ci aspettiamo di tutto. E per fortuna che esiste, la ggente, perché se no questo articolo in perenne espansione (in your face, universo) non potrebbe nemmeno esistere e voi a quest’ora stareste probabilmente facendo qualcosa di più costruttivo. E invece siete qua con noi, quanto siete bellini. <3

 

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